I sussidi messi a disposizione dall’Istituto Nazionale di Previdenza e Mutualità fra i Magistrati Italiani sono disciplinati, da ultimo, dalla Circolare del 1 giugno 2021 “Nuova disciplina dei sussidi e premi riconosciuti dall’Istituto e sul funzionamento dell’Istituto stesso”.
Sussidi ordinari per spese sanitarie
L’Istituto concede sussidi ordinari per spese sanitarie per magistrati in servizio, per sé e per i familiari fiscalmente a carico (ex art. 4 d.P.R. n.223 del 1989), purché superino l’importo complessivo di 3.000 euro annui al netto di quanto deducibile in sede di dichiarazione dei redditi e di quanto eventualmente rimborsato o corrisposto da un’assicurazione medica personale. Il sussidio è concesso nella misura massima di un terzo, salvo che per le spese sostenute per la degenza in cliniche private, per le quali viene concesso nella misura massima di un quinto.
Sono spese sanitarie riconosciute, ai fini della concessione del sussidio:
- visite specialistiche e accertamenti diagnostici clinici e strumentali, compresi i test per la ricerca di virus;
- acquisto di farmaci fiscalmente deducibili;
- cure e interventi dentari e installazione di protesi dentarie;
- apparecchi e protesi acustiche;
- acquisto di occhiali per la correzione della vista e lenti oftalmiche;
- interventi chirurgici;
- terapie riabilitative, palliative o psicoterapiche che si rendano necessarie a seguito di gravi malattie.
Sussidi a favore dei magistrati in trattamento di quiescenza
L’Istituto concede sussidi a favore dei magistrati in trattamento di quiescenza e dei familiari fiscalmente a carico (ex art. 4 d.P.R. n.223 del 1989). Sono comprese nelle spese riconoscibili, sempre nel limite di un terzo, anche i trattamenti stipendiali del personale di assistenza, come badanti o infermieri (ad esclusione dei contributi).
Sussidi a favore delle vedove o dei vedovi dei magistrati
I sussidi precedentemente elencati sono riconosciuti anche a favore delle vedove e dei vedovi dei magistrati.
Sussidi straordinari
L’Istituto concede sussidi straordinari una tantum o a carattere trimestrale per situazioni di grave disabilità che riguardino magistrati, i loro familiari fiscalmente a carico (ex art. 4 d.P.R. n.223 del 1989), i familiari superstiti di magistrati deceduti che versino in uno stato di bisogno. Tali sussidi sono comprensivi delle spese sostenute per l’acquisto dei farmaci o per visite specialistiche o per terapie collegate alla disabilità.
L’Istituto, inoltre, garantisce sussidi straordinari una tantum o a carattere trimestrale ai magistrati che hanno subito significative perdite economiche o patrimoniali in seguito a gravi calamità naturali o malattie, in particolare se di natura oncologica, che ne abbiano ridotto la capacità lavorativa per oltre un semestre.
Il sussidio, se a carattere temporale, è soggetto a revisione annuale. Alla scadenza di ogni annualità si dovrà inoltrare per posta elettronica documentata istanza per la conferma o, nel caso di aggravamento, per l’aumento del sussidio, a fondazioneacampora.cassazione@giustizia.it
Sussidi per spese funerarie e per la nascita di un figlio
L’Istituto concede un assegno di 1.100 euro per spese funerarie in caso di morte di un magistrato ai familiari del defunto, e ai magistrati in servizio per la nascita di un figlio. In quest’ultimo caso potrà essere riconosciuto inoltre un sussidio straordinario per le spese di gestazione e parto, anche se l’interessata non è fiscalmente a carico del magistrato richiedente.
Sussidi scolastici
L’Istituto concede ai magistrati con due o più figli sussidi scolastici, secondo periodici bandi di concorso. Inoltre, vengono garantiti sussidi scolastici agli orfani di magistrati, differenziati in rapporto alla classe frequentata, a partire dalla scuola media.
Nella missiva del 5 luglio 2023, si raccomanda ai magistrati che deve essere loro cura accertarsi che le istanze avanzate siano regolarmente pervenute a questo Istituto prima della scadenza del termine indicato nel bando. In particolare occorre accertarsi che la documentazione a sostegno delle richieste sia correttamente prodotta.
Il controllo del rispetto di queste regole sarà particolarmente severo e capillare per evitare disparità di trattamento tra gli instanti.
Per conoscere le modalità di invio delle richieste dei sussidi, consultare la sezione del sito dedicata: PROCEDURE PER LE DOMANDE.